Incontriamo Audrey Pinton presso l'artigianato del legno di Opinel da 5 anni.

Audrey Pinton

Puo presentarti in qualche parola? 

Mi chiamo Audrey Pinton, lavoro in Opinel da 6 anni e da 5 anni mi occupo di artigianato del legno. 

Cosa lo ha spinto a lavorare per Opinel?

È stata un'opportunità che mi si è presentata e quando mi è stato proposto di lavorare presso Opinel, ho accettato direttamente, perché è un marchio emblematico della Savoia che mi si adattava bene. 

Qual è il suo lavoro? 

Il mio lavoro consiste nel realizzare artigianalmente gli sbozzi che diventeranno maniglie, ricorrendo al taglio, all'incollaggio e all'intarsio per abbinare legni diversi. 

Mi occupo anche della finitura di questi manici, oltre che della finitura di alcuni legni più pregiati. 

Qual è il suo ruolo in questo laboratorio? Puo spiegarci le diverse fasi di lavorazione di un manico nel laboratorio del legno? 

Tagliamo varie essenze utilizzando una sega a nastro e una fresatrice e le uniamo incollandole, in alcuni casi con un'impiallacciatura. Si tratta di un lavoro di intarsio. 

Una volta asciugata la colla, tagliamo nuovamente alcuni dei nostri prodotti per riassemblare le essenze per una seconda fase di incollaggio. 

Una volta completato questo lavoro, livelliamo i nostri pezzi grezzi e li tagliamo in modo che abbiano le giuste dimensioni per la fase successiva, la lavorazione. 

Una volta terminata la lavorazione, è il momento del lavoro di finitura, con carteggiatura e lucidatura od oliatura. 

Qual tra queste fasi è la sua preferita? E perché? 

Adoro ogni fase della creazione di un pezzo grezzo, di un manico. 

Ma se dovessi scegliere, sarebbe la fase di rifinitura, perché è quella che ci permette di apprezzare la finalità di tutto il nostro lavoro.

Ha piena libertà in termini di creatività?

Dipende dal periodo, le referenze Atelier, Ellipse e Cime sono state create e sviluppate nell'ambito di questo laboratorio. 

3 parole per definire il suo lavoro? 

Sensibilità, creatività e attenzione ai dettagli! 

Semaphore

Qual è il suo Opinel preferito? 

Lo N°08 Chaperon, è quello che preferisco realizzare per il suo tecnicismo. 

I tagli vengono eseguiti a mano libera mediante sega a nastro; la forma delle onde dipenderà dalle nostre sensazioni, dalla costrizione di ciascuna delle quattro essenze che la compongono ma anche dal nostro "umore" della giornata. 

In questo modo ogni chaperon diventerà unico, anche la finitura è molto soddisfacente, è ciò che mi piace.